From the Blog

“In Italy we do not have major festivals . The problem? Hypocrisy”

DJ Ralf, da trent’anni alla consolle per far ballare diverse generazioni:
“In Italia non abbiamo festival importanti. Il problema? L’ipocrisia”

“Avevamo una cosa che c’invidiava l’Europa ed era il Rototom. L’abbiamo dovuto esportare in Spagna perché era impossibile tenerlo in Italia. Ci voleva più polizia lì che per un derby ad alto rischio” – ha detto il producer a FQ Magazine – Abbiamo un approccio delle amministrazioni che è contrario ad eventi come il Sonus o il Time Warp, nonostante abbiano un indotto incredibile per le comunità. Barcellona, ad esempio, si tiene ben stretto il Sonar, che genera il 2% del PIL della città”

Sono quasi trent’anni che mode e pubblici diversi si avvicendano sotto la consolle di Antonio Ferrari, aka Dj Ralf. Le sue selezioni house, spesso arricchite da elementi underground, mobilitano folle dall’Umbria sino alla Riviera romagnola, passando per ogni club d’Italia. E tra un disco e l’altro, Dj Ralf ha coltivato uno sguardo antropologico sulla club culture italiana dagli anni ’80 ad oggi. “Il clubbing è un rito che ha delle regole che non cambiano con il passare degli anni” – spiega a FQ Magazine il producer umbro. “Come tutte le ritualità è in qualche modo legata all’essenza degli uomini, comprese quelle poco condivisibili da me, come andare ad un santuario a chiedere una grazia. Fanno tutte parte di una dimensione ancestrale nell’uomo…

Leggi tutto l’articolo

ifq-logo-squared

COPYRIGHT © 2014 LATERRA MANAGEMENT